giovedì 10 marzo 2016

LA PRINCIPESSA DEL CLIMA



C’era una volta sul pianeta Terra una giovane principessa di nome Matilde a cui piaceva molto viaggiare e il suo sogno era quello di esplorare i cinque continenti del mondo. Non essendo mai uscita dal castello, Matilde non aveva mai visto il mondo ma la sua balia le aveva raccontato di un posto meraviglioso, pieno di alberi e di luce. Così un giorno decise di uscire di nascosto. Mentre stava per scappare , incontrò un giovane principe che le si presentò con il nome di Zen e decisero di esplorare i cinque continenti insieme. Prima raggiunsero l’Africa e qui scoprirono che c'era l’inquinamento  industriale. Cercando di capire come risolvere il problema, pensarono di correre in ogni industria e di evitare che le acque usate per raffreddare i motori finissero nuovamente in mare. In questo modo , si resero conto che i pesci dei fiumi e dei mari, apparentemente galleggianti, iniziavano man man a riprendersi e a tornare verso la foce del Nilo.Visitarono anche l’America dove c’era il problema degli incendi boschivi. Attratti dall’acqua cristallina del lungo fiume Mississippi ne bevvero  un po’. Improvvisamente,  acquisirono un potere immenso che servì per trasformare il fuoco in fiori e creare così un immenso parco : il parco di Yellostone. In seguito , visitarono l’Asia dove improvvisamente la terra tremò. Era un terremoto che provocò una crepa immensa al centro della città di Tokyo. I due ragazzi , sebbene impauriti, videro all'interno della crepa una bellissima perla rosa; l’afferrarono immediatamente e la terra smise di tremare. Poterono così riprendere il loro viaggio e recarsi in un nuovo continente : L’ Oceania. Era una gigantesca isola , sembrava davvero bellissima e priva di qualsiasi problematica ; ma , improvvisamente si accesero una miriade di luci. Erano i lampioni delle vie di Sidney, le luci delle fabbriche, delle insegne dei negozi. “Quanta luce inutile”- pensarono i due ragazzi. Pensarono, allora, di ridurre la luminosità delle strade secondarie, soprattutto nelle ore meno trafficate e suggerire a tutti di spegnere la luce ogni volta che in un’abitazione si passi da una stanza all’altra. Infine,i  due arrivarono in Europa, dove videro immense città super affollate con milioni di macchine che camminavano su e giù per le strade, senza un attimo di sosta. Rimasero , però, colpiti dal chiasso che caratterizzava questi luoghi e pensarono ad un vero e proprio inquinamento acustico . Questo non era un problema facile da risolvere, ma forse l'unica soluzione sarebbe stata convincere i tanti autisti a lasciare le loro auto a casa e a recarsi a lavoro a piedi o in bicicletta . Matilde, allora, si ricordò di un ciondolo magico che la balia le aveva regalato , da cui usciva una musica dolcissima; lo aprì e i subito tutti i passanti si fermarono per ascoltare quella melodia. Matilde e Zen convinsero francesi, tedeschi, inglesi ed italiani a lasciare le macchine e a proseguire il loro percorso a piedi ! Soddisfatti del lavoro tornarono a casa contenti dei miglioramenti che avevano creato nei vari continenti , ma soprattutto felici di aver realizzato il loro sogno ...viaggiare in luoghi sconosciuti , ma incredibilmente affascinanti !!!

Giuliana Pontini e Paola Pisoni
Scuola secondaria di I grado “ Michelangelo”
Bari
Classe I B a.s 2015-2016

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